Equilibrium - Chierico
Dalle Notti dei Tempi un uomo vagava nell’oscura Foresta di Valeis.
Era solo, con se aveva, come unica compagnia, poche pagine di pergamena, sgualcite e ,ormai, quasi illeggibili.
Erano l’ultimo, esile filo che lo legava alla ragione.
Ad ogni alba e tramonto recitava lentamente quelle pergamene, invocando lo spirito degli Dei affinché lo proteggessero in quel lungo ed estenuante vagare, affinché gli concedessero di vedere, nell’alba di un nuovo giorno, la sagoma della città che da anni stava cercando.
Quelle pergamene erano scritte in un linguaggio ormai a molti incomprensibile, erano parole antiche, scritte col Sacro inchiostro Divino, col sangue argenteo della Dea Syriel.
Contenevano il cantico che la Signora della Luce aveva scritto nella sua lunga prigionia negli abissi del lago dell’Oblio, e la città che quell’uomo cercava era la dimora perduta degli Dei, la città di Mareysia!
Giunto quasi ormai all’inconsapevolezza, l’uomo superò l’interminabile foresta di Valeis, varcò le acque del fiume Myronea, oltrepassò il promontorio di Leviahn e giunse, infine, alle sponde del cupo Lago dell’Oblio.
D’allora il suo viaggio divenne leggenda.
Discese attraverso le acque che conducono alla dimora proibita, fino ad incontrare loro, la Sacra Tiade Divina, i tre Draghi guardiani della Città Celeste. Questi gli aprirono i Sacri Cancelli, concedendogli di presentarsi al cospetto delle Divinita' e di apprendere dalla loro stessa essenza, la Storia del Mondo.
Sotto la benedizione degli Dei sopravvisse al viaggio che nessun uomo osò mai più affrontare, e riemerso dalle acque , promulgò sulle Terre la parola dei Nove Signori dell’Ardesya, fondando templi che ne ricordassero le gesta ed innalzassero la loro potenza.
Il più grande santuario eretto dal primo Sacerdote fu la Sacra Cattedrale dell’Essenza, luogo d’incontro di tutti i Chierici delle tre grandi isole, ove questi si recano almeno una volta nella loro vita per pregarvi dall’alba al tramonto ,tramandando i Sacri Rituali Divini nel corso dei secoli.
A volte si dice che i chierici siano i messaggeri degli dei. Forse sono solo delle leggende popolari, quello che è vero è che i Nove Signori dell'Ardesya hanno una predilezione per queste figure devote al loro culto. Concedono infatti loro poteri straordinari rendendoli capaci di curare qualsiasi malattia e di resistere a qualsiasi imprevisto. Il più grande santuario eretto dal primo Sacerdote, unico tra i mortali a entrare nella divina città di Mareysia, fu la Sacra Cattedrale dell'Essenza, luogo d'incontro di tutti i Chierici delle tre grandi isole, ove questi si recano almeno una volta nella loro vita per pregarvi dall'alba al tramonto, tramandando i Sacri Rituali Divini nel corso dei secoli.
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