Equilibrium - Monaco
Da sempre gli uomini hanno ricercato nella spiritualità la vera forza.
I primi a farlo però furono i sette fratelli Hiaroshj…
Sull’estremita’ più settentrionale delle catene montuose che dividono l’isola dell’Ardesya, il Picco di Lesiata, viveva un saggio uomo, che aveva dedicato la sua intera vita all’ascesi spirituale e all’eremitaggio, in piena devozione del Dio della Quiete.Su quelle cime erte di pericoli mai nessun uomo si sarebbe arrischiato a disturbare la sua meditazione, ma, ironia della sorte, proprio a pochi chilometri dalla sua spoglia dimora vi era la sorgente del fiume Myronea, culla delle belle ninfe dei flutti.
Dopo anni trascorsi nella più assoluta solitudine ,il saggio uomo,durante un’interminabile veglia notturna, fu rapito dalla bellezza di una sconosciuta, la ninfa Nausil, che ,condottolo nella sua alcova, lo rapì per sempre al mondo..
Da quell’infausta unione nacquero Jaru, Kerial, Tefrh, Eitril, Bavhart, Nasthul e Riomel, i Sette fratelli della Stirpe Hiaroshj.
Per aver ceduto alla lussuria dell’abbraccio della bella Nauril, la discendenza del vecchio asceta fu maledetta dallo stesso Leviahn, che condannò i suoi sette figli a vagare per le terre dell’Ardesya, alla ricerca della quiete a loro per sempre negata.
E’ questo il motivo per cui i monaci che si agirano per le nostre terre sono sempre alla ricerca dell’interiorità e della forza spirituale; quella è la loro missione, e tale resterà per l’eternità!
Il monaco è un guerriero molto spirituale, che concentra la sua capacità marziale sul combattimento con armi piuttosto particolari, o addirittura senza alcuna arma. Non indossano armature pesanti, tuttavia la loro sveltezza innata gli consente di schivare facilmente i colpi e colpire più spesso i nemici, caratteristica questa che li rende letali perchè riescono a portare numerosi attacchi contemporaneamente. I primi a praticare queste tecniche di combattimento furono i sette fratelli Hiaroshj. Questi nacquero tra l'unione di un mortale, un eremita che viveva presso la fonte del fiume Myronea sul picco di Lesiata, e una delle ninfe che abitavano quel luogo. Levhian però maledì questo atto di lussuria ed è questo il motivo per cui i monaci che si aggirano per le nostre terre sono sempre alla ricerca dell'interiorità e della forza spirituale; quella è la loro missione e tale resterà per l'eternità!
|