Equilibrium - Negromante
Nel cuore del vulcano Xysthar ,laddove l’essenza confinò il potente spirito di Akaymas a custodire le anime dei morti, sorge una citta spaventosa, fatta interamente di ossa di demoni, riarsa dalla lava gorgogliante e ricoperta dalla fuligine: Khaifa, l’oscura dimora dei Negromanti.
Non si conoscono bene le origini di questa gilda, ma si crede che il primo ad effettuare l’arte di questa divinazione fosse stato un potente Stregone devoto al Signore degli Inferi.
Persa per sempre la sua amata a causa di una morte prematura, questi decise di dedicarsi agli studi della magia nera pur di trovare un modo per riportarla in vita, a tale scopo si serviva di cadaveri che osava prelevare dallo stesso cimitero del suo villaggio .I concittadini , inorriditi da tale scempio, lo bandirono per sempre dai loro territori. Vagando di villaggio in villaggio il povero stregone era preceduto dalla sua pessima fama, così per anni fu costretto a condurre la vita di un reietto giungendo alla malattia e quasi alla morte, finchè, in una notte di delirio, Akaymas stesso gli giunse in sogno.
Gli indicò un luogo sicuro, ove mai nessuno più avrebbe disturbato i suoi esperimenti, e dove avrebbe trovato carcasse a volontà..ma non di esseri umani. Quel luogo era il vulcano di Xysthar, il cimitero dei Demoni!
L’estenuante studio a cui si sottopose lo stregone lo portò man mano a dimenticare lo scopo primo dei suoi esperimenti, quello ossia di riportare in vita la sua amata, ma gli donò la conoscenza tale che tanto a lungo aveva cercato: l’arte di rianimare i morti. Notò inoltre che quelle creature a cui aveva restituito la vita erano a lui totalmente devote e sarebbero state la piu’ grande arma per la sua Vendetta!
Quando in un villaggio si pronuncia la parola negromante gli abitanti si guardano impauriti, mettono al sicuro i bambini e iniziano a fare gesti scaramantici. I negromanti sono odiati e temuti dalle genti dell'Ardesya per il loro interesse per l'occulto e per i morti e per la loro capacità di utilizzare incantesimi di potenza inaudita. Si dice che il fondatore di questa branca della magia vi si sia interessato per riportare in vita la sua amata e una volta scacciato si rifugiò su consiglio del divino Akaymas nei pressi del vulcano Xysthar, in una città spaventosa di nome Khaifa.
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