Si narra che li ove le cascate di Lavoran si infrangono con potenza contro la dura roccia, viveva un uomo che aveva donato interamente la sua vita alla ricerca della quiete interiore... Egli migliorò il suo corpo e le sue tecniche come, l'acqua che modifica e dona nuova vita al paesaggio che la circonda. I suoi pensieri incominciarono ad essere veloci come un fiume in piena e nel contempo imparò a saperli frenare come acqua giunta in uno stagno a riposarsi, lo spirito di costui si elevo oltre a qualsiasi spirito mortale, tanto che egli fu capace grazie al fato di aggirare la maledizione che in tempi antichi Levhian donò alla sua casta.
Gli giusti Dei del pantheon stupiti da ciò decisero di donargli il nettare che si era guadagnato...
Così da quel giorno egli è salito li ove nessun mortale vi era... e si narra che il silente guardiano delle acque, viaggiando in esse protegga ed aiuti coloro che attingono dalle sue fonti.