Numerosi racconti narrano le gesta di un cacciatore e il prezioso ruolo che questo ricopri' nella battaglia che vide i mortali guidati dalle oniriche forze divine.
A cavallo d'una tigre, le sue spade fecero ben presto parlar di se': non un'esitazione, ne' un segno di debolezza che potesse scalfire in alcun modo il suo animo, o una parola detta a sproposito.
Giunto all'esodo del grande scontro, Shadun in persona volle premiare il coraggio ch'egli aveva dimostrato in battaglia. "Umano, le tue spade hanno permesso di rinnovare l'equilibrio che regnava in Ardesya. Io, sotto giudizio della triade divina, intendo ricompensare il tuo valore col piu' grande dei doni che un mortale possa ricevere: avrai il privilegio di sedere al fianco di noi esseri immortali".
L'umano, impassibile a una simile offerta, riflette' per un istante. "Abbandonero' volentieri questa vita mortale, ma solo se lei verra' con me" disse con tono deciso, rivolgendo un cenno della testa verso la tigre. "Siamo un tutt'uno, oltre alle mie spade e' l'unica cosa che mi sia stata sempre fedele. Non la lascero' qui per osservare queste terre da occhi immortali. La morte non mi spaventa, non l'ho mai temuta".
Shadun annui' leggermente. "Umano, le tue parole sono molto pretenziose... Se questo e' il tuo desiderio, allora faro' piu' di quanto tu abbia chiesto. Ma per tale ragione il tuo volto non conoscera' piu' il sorriso e la tristezza, ne' i tuoi occhi saranno piu' in grado di versar lacrime".
L'uomo abbasso' lo sguardo. "E sia...", rispose con voce fredda.
Da quel momento una nuova figura osserva dall'alto le terre dell'Ardesya, con occhi gelidi e penetranti. Nessun mortale puo' dire d'aver mai incontrato il suo sguardo, ma il suo aspetto si dice che assomigli ad una tigre e il corpo ricordi quello di un essere umano. Pare che la sua mano immortale abbia preso spesso parte agli epici scontri divini, guidando armate di leonidi, esseri per meta' felini e per meta' umani.
Un velo di mistero circonda questa figura e gli esseri ch'egli comanda. Nessuno sa con certezza quanto ci sia di vero nei racconti che lo legano alle vicende di queste terre, ne' quale ruolo decidera' di prendere per il futuro dell'Ardesya.
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